Banana Split
di e con Davide Lorino e Elisabetta Mazzullo
regia Elisabetta Mazzullo
musiche originali dei BETTEDAVIS tratte da testi dei “sonetti” di Shakespeare
costumi “Man and the city”, Genova
Sinossi
Banana Split parla di un’età magnifica, fragile ed esplosiva: quella della giovinezza, in cui tutto è possibile eppure tutto sembra così definitivo.
In un immaginario e folcloristico sud Italia dai contorni temporali indefiniti, ma anche in ogni luogo e in ogni tempo, due ragazzi, Lu e Gillo, si conoscono a un corso estivo di recitazione e diventano inseparabili. E lo diventano loro malgrado, perché Lu è la nuova fidanzata di Rao, il miglior amico di Gillo. E allora tutto diventa più difficile, anche ammettere a se stessi che l’amore cambia continuamente forma e che forse ci si innamora di idee fino a che non si trova qualcuno con cui condividere veramente un pezzo di strada.
Lu e Gillo scoprono silenziosamente che hanno bisogno di conoscersi, per regalarsi i loro pensieri, le loro incertezze, le loro segretissime passioni. Entrambi adorano Shakespeare di cui divorano i “sonetti”, che fanno da reale colonna sonora alle loro serate di confidenze. Ed entrambi adorano stare ore e ore a parlare, a scoprirsi, a smascherarsi.
Non sanno dove li porterà questa empatia, ma sanno che ad un certo punto arriverà uno split, un taglio. E come per fare una banana split qualcosa devi tagliare, anche Lu e Gillo sanno che dovranno rinunciare a un’idea dell’amore, a un’idea di un sé finora accettabile per chi gli stava vicino, ma oramai inaccettabile per loro stessi…